Dal 21 al 24 febbraio si svolgerà in diverse piazze di Palermo (Zen, Campo Rom e Vucciria-Kalsa) la manifestazione “Senza carnevale siamo!?”.
E' un progetto che nasce dalla volontà di favorire percorsi di riappropriazione dello spazio pubblico. Proponendo spettacoli e manifestazioni aperti a tutti, e costruendo un “ponte” ideale tra la periferia ed il centro città.
Il carnevale, festa in cui vengono abbattute tutte le differenze socio-econoniche e culturali è un ottimo pretesto per diffondere messaggi di uguaglianza e di pacifica convivenza, per alimentare percorsi di cittadinanza attiva e per favorire momenti virtuosi di socialità.
“Senza carnevale siamo!?” è promosso dalle seguenti associazioni: Handala, Ragazzi di Strada, Acunamatata, Ubuntu-CESIE, I Sicaliani, Laboratori Riuniti, Ziggurat, Comunità Nuova, Scirokku, Narramondi, Lucignolo, Zen Insieme, Laboratorio Zeta, Centro Culturale Maha Nassar, Stygghiola Style, gruppo PACCA - Accademia delle Belle Arti,
e con la collaborazione del C.E.S.VO.P. (centro servizi per il volontariato di Palermo), dell’Istituto comprensivo “G. Falcone” e del Liceo Artistico “Giuseppe Damiani Almeyda”.
Il programma dell'iniziativa:
<< sabato 21 gennaio, ore 14.00 >>
parata carnevalesca per le vie del quartiere
S. Filippo Neri (Zen) – concentramento Via Fausto Coppi
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<< lunedì 23 gennaio, ore 15.00 >>
festa di carnevale al Prato Verde (Favorita),
di fronte al Campo Rom
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<< martedì 24 gennaio, ore 15.00 >>
parata conclusiva per le vie del Centro Storico
concentramento Piazza Marina
Per tutte le iniziative in programma è disponibile un servizio navetta organizzato con un pullman da 54 posti che accompagnerà quanti ne avranno bisogno dal centro allo zen e viceversa: il servizio sarà attivo per le giornate del 21 e del 24 febbraio.
Quello che è successo ieri a Lampedusa era stato ampiamente previsto. Ed è facile prevedere che la situazione nell'isola continuerà ed essere esplosiva. Gli scioperi della fame, i tentativi di fuga, gli incendi appiccati alla struttura sono la ovvia, disperata, reazione, di fronte al rischio di espulsione forzata. E' un miracolo che non ci siano state vittime, ma fino a quanto potremmo sperare sui miracoli? L'inadeguatezza di questi lager, anche tecnica, Fulvio Vassallo Paleologo la spiega in questo articolo che era stato scritto appena due giorni prima della rivolta di ieri. In cui ricorda come tutto ciò sia incredibilmente simile a quanto avvenne nel '99 a Trapani, durante il rogo del Vulpitta.
Il sindaco Cammarata ha convocato dodici saggi ai quali chiedere un contributo di idee, suggerimenti e proposte per rilanciare la città di Palermo. Si punta, tanto per cominciare, sullo sviluppo del fronte a mare, ma non mancano anche tutte le altre grandi infrastrutture, dai parcheggi sotterranei all’anello ferroviario e all’appalto per la metropolitana, bazzecole da 1 miliardo e mezzo di euro.
Ecco i nomi: Francesco Bellavista Caltagirone , Elio Catania , Salvatore Mancuso e Gianni Puglisi, Gaetano Micciché, Antonello Perricone, Umberto Quadrino, Massimo Capuano, Angelo Sajeva, Giuseppe Spadafora, Salvo Spiniello e Vito Varvaro.