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 Nessuna presa di posizione ufficiale a sostegno della candidatura della Borsellino
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 In riferimento all'articolo pubblicato su La
Repubblica di Palermo del 5 novembre 2005
dal titolo "L'esercito trasversale di Rita presidente"
di Gioia Sgarlata in cui si dice che a fianco di Rita Borsellino sono scesi anche centri sociali come il Laboratorio Zeta, vorremmo precisare che non c'č stato da parte nostra nessuna presa di posizione ufficiale a sostegno della candidatura della Borsellino, nč, ovviamente, su altre candidature.
--Nutriamo grande stima per la storia e l'onestā di Rita Borsellino e per il fondamentale lavoro svolto da Libera.
Questa candidatura č espressione di una politica non rinchiusa entro le impolverate sedi di partito e rappresenta una reale alternativa alla politica devastante di Totō "vasa vasa" Cuffaro.
Tuttavia il meccanismo delle primarie ci convince poco.
Pensiamo sia la risposta sbagliata ad un'esigenza reale: la partecipazione diretta alla vita politica non č quella attorno ad un "nome" (sia esso il migliore del mondo), ma quella incentrata sulla sperimentazione di nuovi modi di vivere i nostri territori.
Per questo pensiamo che sia abbastanza "inutile", da
parte nostra, un appoggio formale ad una candidatura.
Forse il miglior contributo che noi possiamo dare consiste nel porre delle questioni. Invitiamo i candidati ad aprire momenti di confronto pubblico su alcune delle problematiche che da anni portiamo avanti:
- La chiusura degli ormai tragicamente noti lager per
migranti: i CPT Centri di Permanenza Temporanea;
- Una politica economica incentrata sulla lotta alla
precarietā e sui diritti dei lavoratori;
- Il diritto alla casa, agli spazi sociali attraverso
l'utilizzo dei beni confiscati alla mafia;
- La gratuitā e la salvaguardia dei "beni comuni":
risorse naturali, ambiente, patrimonio artistico,
saperi.
Questi quattro temi possono restare delle frasi ad
effetto o dei punti di partenza per dar vita a forme di partecipazione politica virtuosa. E forse anche da questo dipende il destino delle primarie: ancora in bilico tra teatrino da vecchio ceto politico e momento di aggregazione e confronto popolare.
--
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