Comunicato stampa sulle dimissioni di Totò Cuffaro
Eravamo stati umiliati dall'ennesimo gesto di tracotanza con cui "Vasa Vasa" aveva festeggiato la condanna per favoreggiamento "semplice" a 5 anni. Oggi invece è un giorno di festa ed i cannoli li mangiamo noi. Le dimissioni di Totò Cuffaro sono una vittoria per tutti quei siciliani che hanno manifestato in questi giorni per rivendicare dignità e democrazia. Chiedere le dimissioni di Cuffaro ha voluto dire lottare al tempo stesso contro l'ingerenza delle mafie e per la rivendicazione dei diritti. Noi sappiamo però che Totò Cuffaro non è un caso isolato: corruzione e clientelismo sono la cifra incredibilmente diffusa in tutto il ceto economico-politico, sia di destra che di sinistra. Privatizzazione dell'acqua, piano rifiuti, impoverimento e precarizzazione, lavoro nero o schiavistico, rimangono tra le questioni più scottanti e aperte della nostra regione. Una cosa va sottolineata: Cuffaro non è stato mandato a casa dai partiti o dalla magistratura, ma da tutti quei cittadini siciliani che hanno alzato la testa di fronte ad un "sistema" che produce condizioni di vita insopportabili. Allora lo spazio della partecipazione politica che si è aperto nell'ultima settimana non deve andare sprecato proprio perché ha aperto una nuova fase politica, sociale e culturale. La mani-FESTA-zione di oggi pomeriggio deve essere l'inizio di una nuova fase per la Sicilia, non la chiusura di una settimana di lotta. Laboratorio Zeta - Palermo |