Lampedusa: Pisanu mente e sa di mentire


Dopo la condanna del Parlamento Europeo al governo italiano sulle deportazioni di Lampedusa, Pisanu si affretta a negare inutilmente.

Lampedusa:Pisanu mente e sa di mentire

Poco ci importa che adesso parlamentari nazionali ed europei, insieme all'ACNUR, facciano a gara per attribuirsi i meriti della denuncia sui fatti di Lampedusa.
Non è importante neppure che tutti questi soggetti, compresa Amnesty International, abbiamo fondato i loro rapporti quasi mai sulla propria diretta testimonianza,
perchè quasi mai recatisi sui luoghi menzionati, ma sui materiali (cartacei, fotografici e video) prodotti dalla Rete Antirazzista Siciliana che ormai da un anno affronta le emergenze umanitarie e le sospensioni dei diritti fondamentali in Sicilia, anche a rischio dell'incolumità fisica dei propri militanti.
Ancora meno è importante sapere che il documento proposto da Giusto Catania, eurodeputato PRC, è figlio dei due dossier delle Rete Antirazzista Siciliana e di discussioni con i suoi militanti qualche giorno prima della discussione al Parlamento Europeo.
Ed in tutto questo tam tam ancora non si è ancora sentita una voce contro la decisione dei ministri degli esteri UE di sponsorizzare altri accordi con la Libia contro 'immigrazione.

Il fatto importante e gravissimo, quello che ci interessa davvero è che a Lampedusa,al contrario di quanto sostiene Pisanu, sono certamente avvenute espulsioni di massa in violazione di tutti i trattati e principi internazionali
ed in violazione delle già pessime leggi italiane Turco-Napolitano e Bossi-Fini.

Centinaia di immigrati sono stati deportati in Libia, paese non democratico dove le violazioni dei diritti umani sono all'ordine del giorno, così come non sono democratici gli altri paesi africani mediterranei come la Tunisia,
l'Algeria, l'Egitto con cui l'Europa ha realizzato accordi sulla pelle di migliaia di immigrati.

I migranti deportati non sono stati identificati, nè hanno potuto essere ascoltati dalla Commissione per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, come prescritto dalla legge, in quanto NESSUNA COMMISSIONE si è mai recata a Lampedusa.

Va sottolineato inoltre che nessun immigrato può essere espulso dall'Italia senza essere informato dei propri diritti, cosa che a Lampedusa non è avvenuta. Ciò è testimoniato dal video girato dalla Rete Antirazzista Siciliana il 19 e 20 marzo: nessuno dei detenuti sapeva nè di potere chiedere asilo politico, nè che la destinazione degli aerei su cui venivano ammassati era la Libia; quando i militanti antirazzisti hanno urlato
ai deportati qual era la fine che li aspettava, alcuni di loro hanno provato a fuggire.

Queste immagini, anche se con commenti filogovernativi, sono state trasmesse persino dal TG1.

E' doveroso inoltre ricordare a Pisanu e ai suoi compari che sono 109 i morti accertati, per stessa ammissione del governo libico, tra le persone fatte deportare dal governo italiano nell'ottobre dello scorso anno.

Pisanu accetta le ispezioni a Lampedusa solo se queste avverranno anche negli altri lager europei?

Daccordissimo! Infatti queste tragedie non avvengono solo in Italia, l'intera Europa è ormai strapiena di questi moderni campi di concentramento: dalla Francia alla Germania, dall'Inghilterra alla Spagna. Tutto quello che accade a Lampedusa, sbarchi, morti annegati, deportazioni, accade anche nel resto della "civile" Europa.
A Lampedusa non bisogna vigilare solo sulle deportazioni, ma anche sugli sbarchi...Lampedusa scoppia.

Per vedere il video sulle deportazioni dell'ottobre 2004
http://www.ngvision.org/mediabase/378

Articolo di Saverio Lodato su L'Unità
http://www.meltingpot.org/articolo5126.html


Articolo tratto da: Laboratorio sociale occupato zeta - ZetaLab - Palermo - http://www.zetalab.org/
URL di riferimento: http://www.zetalab.org//index.php?mod=read&id=1113743934